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Il Museo Lapidario Dianense, sezione del Museo Diocesano di Teggiano, nasce all’interno del complesso architettonico della Chiesa di San Michele Arcangelo.
Fortemente voluto dalla Diocesi Teggiano-Policastro e dalla direzione museale, oggi il museo rappresenta un esempio unico e originale, in grado di far rivivere attraverso le opere d’arte in pietra locale, la storia e la cultura della nostra terra.
La chiesa, nota anche come Sant’Angelo, è una delle circoscrizioni ecclesiastiche con cura d’anime, che un tempo costellavano il ricco patrimonio religioso di Teggiano. Sono cinque i luoghi sacri che si addensano nel perimetro delle sue solide mura: la chiesa dell’Arcangelo, lo spazio della confraternita con il sottostante ossario, la cripta di Santa Venera e l’ex Cappella di Sant’Eligio.
Ed è proprio lì, dove un tempo sorgeva la Cappella di Sant’Eligio, patrono di una corporazione di fabbri ed orefici, che oggi sorge il “Museo della Pietra”, scrigno di memoria e tradizioni.
Fin dai tempi antichi la “pietra di Teggiano” si è rivelata un materiale pregiato da costruzione e ornamento, con cui, oltre alle fabbriche in ogni tempo, sono stati realizzati portali, decorazioni, stemmi, monumenti.
Una risorsa molto ambita se si pensa che i Sanseverino, secondo alcune note storiche, ne fecero trasportare numerosi blocchi a Napoli, alcuni dei quali servirono per scolpirvi i portali del loro nobile palazzo (oggi chiesa del Gesù Nuovo). Di colore chiaro e caratterizzata da compattezza e durezza, la pietra di Teggiano fu estratta da diversi siti collocati nei dintorni della città, mentre oggi è quasi del tutto esaurita nella disponibilità, considerando che le cave sono ormai chiuse da circa un quarto di secolo.
L’arco temporale abbracciato dagli elementi litici raccolti nello spazio museale, spazia dal I sec a.C. al XVIII secolo. Sono infatti raccolte le testimonianze teggianesi storiche d’età classica, medievale, rinascimentale e moderna, pianificate essenzialmente in una sezione romana, una classificazione di capitelli di varia foggia e cronologia, uno stemmario ed il maestoso arco tardo-quattrocentesco dei Malavolta.
Alla presenza imponente dell’arco fanno da cornice un espositore a parete, che raccoglie chiavi d’arco e sculture con impressi gli emblemi di famiglie patrizie locali e di altri prelati ed una collezione (su mensole) di interessanti capitelli medievali e rinascimentali, tra cui spiccano elementi decorativi zoomorfi, antropomorfi e fitomorfi, oltre a tre capitelli d’età federiciana.
Lo spazio voltato a crociera, un tempo portico d’accesso, è stato dedicato all’arte classica, con l’esposizione di un’iscrizione funeraria che riporta il nome di Tegianum, di un telamone e di una statua acefala, oltre ad alcune Imagines Maiorum ed altre sculture romane.
Del patrimonio del Lapidario Dianense fa inoltre parte una interessantissima lastra tardo-quattrocentesca con la rappresentazione dello stemma della casata d’Aragona. Opera pregevolissima, che rimanda alle importanti vicende storiche di cui furono protagonisti Teggiano ed i Sanseverino, a seguito della famosa Congiura dei Baroni, ordita nelle sale del Castello, nel 1485.
Di indiscutibile bellezza e rilevanza storica è l’annesso succorpo altomedievale intitolato a Santa Venera, un suggestivo ambiente voltato ed affrescato in parte, la cui visita viene proposta ai turisti a conclusione del tour all’interno del museo Lapidario. Luogo suggestivo, carico di fascino e mistero, conserva tutt’oggi interessanti affreschi trecenteschi e preziosi capitelli in pietra locale relativi al periodo romano e medievale.
Informazioni sulla visita (modalità, eventuale di visita guidata, orari di accesso)
Il museo è aperto tutto l’anno nei seguenti orari: 10:00/13:00- 15:00/18:00 (periodo invernale, novembre-marzo), 10:00/13:00- 16:00/19:00 (periodo estivo). Si verrà accompagnati al museo da una guida che troverete sempre disponibile al Museo Diocesano, situato in Piazza Valentino Vignone 1. Il giorno di chiusura è il lunedì, ma prenotando in anticipo è comunque possibile richiedere la visita con guida sia ai Musei che alle chiese del centro storico. Per qualsiasi informazione o richiesta, contattare il centro turistico ai numeri 0975/79930, 3495140708, oppure tramite mail all’indirizzo museoteggiano@diocesiteggiano.it.